L’occasione è quella da non perdere e si aggiunge agli altri incentivi già approvati dal governo per ristrutturare le abitazioni: da gennaio è disponibile il Bonus Bagno 2021, ben 1000 euro per migliorare l’efficienza idrica delle case.

Questa agevolazione si somma a quelle disponibili, come il Superbonus al 110% dedicato al miglioramento energetico della casa e il Bonus Mobili fino a 10mila euro. Stavolta, in attesa dei decreti attuativi, la somma sarà messa a disposizione dello stato per tutti i proprietari di immobili che hanno necessità di migliorare i bagni.
Perché è stato annunciato questo Bonus? C’è un dato da sottolineare: il 70% degli immobili esistenti in Italia ha più di 40 anni, quasi tutti nati durante il boom delle costruzioni che ha investito il nostro paese tra la metà degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’80. In quel periodo non esisteva il concetto di efficienza, né energetica né idrica. Gli impianti, come del resto i sanitari, non erano concepiti in un’ottica di risparmio.
Normalmente, per un impianto vecchio, viene calcolato un consumo di acqua spaventoso. Basti pensare che lo scarico di uno sciacquone classico porta via tra i 12 e i 15 litri di acqua, ma anche un rubinetto datato ha un flusso molto alto. Oggi non ci possiamo più permettere uno spreco di questo tipo, perché l’acqua è diventato un bene prezioso. Da qui la necessità di rivedere tutto il sistema idrico nazionale: da un lato sono in corso diversi lavori di miglioramento alla rete di fornitura, dall’altra serve fare un ulteriore sforzo all”interno delle case.
Bonus bagno 2021, 100 euro per rubinetti, sanitari e lavori

Cosa cambia dunque con il Bonus Bagno 2021? La legge di bilancio prevede 1000 euro per effettuare diverse sostituzioni. Dunque è possibile cambiare, ad esempio, i sanitari vecchi, con modelli che consumano non più di 6 litri d’acqua per lo scarico. Inoltre è possibile sostituire i rubinetti con versione moderne che non superano il flusso di 6 litri al minuto.
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L’emendamento prevede che sia possibile cambiare anche i soffioni delle docce, sempre che rientrino nella categoria di consumo inferiore ai 9 litri al minuto. Si tratta di un indubbio vantaggio, perché ci sarà un netto risparmio con la bolletta dell’acqua. Secondo alcuni calcoli effettuati si eviterà la produzione di 2,9 milioni di tonnellate di CO2, ma soprattutto è stato calcolato un risparmio di 414 milioni di metri cubi l’anno e di 665 milioni di euro complessivi.
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L’emendamento poi prevede un grandissimo vantaggio: quello di poter recuperare le spese di installazione. Di fatto quindi c’è la possibilità di rinnovare il bagno utilizzando un’occasione unica. Questa operazione può essere inserita in una ristrutturazione più ampia della casa, utilizzando anche gli altri incentivi disponibili.
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