Quanti di voi sanno cosa vuol dire Armocromia? E come entra nell’Interior Design? Sicuramente pochi, eppure questa scienza è fondamentale per trovare l’abbinamento perfetto tra i colori le persone e la casa.
Arianna Gamberini, 27 anni, emiliana, da consulente d’immagine ha scoperto e si è innamorata dell’Armocromia. Da appassionata di moda si è messa a studiare, mettendosi in gioco per offrire e spiegare a tutti i suoi clienti come valorizzare al meglio se stessi e gli ambienti dove vivono.
Armocromia e Interior design, percorso verso la combinazione perfetta
Arianna, spieghiamo cosa significa esattamente Armocromia
“Si tratta di una scienza che, in base alla combinazione cromatica di ciascuno di noi, pelle, occhi e capelli, definisce la palette ideale di colori che meglio si adatta. Il vantaggio è l’approccio personalizzato e consapevole che ci permette di scegliere al meglio tinte, vestiti e make up ideale. Questo approccio può essere naturalmente allargato all’interior design: anche le nostre case hanno necessità di trovare il loro colore”.

Con quale percorso si arriva a individuare la palette giusta?
“Ognuno di noi ha un colore jolly ed è possibile scoprirlo utilizzando dei drappi colorati da accostare al viso per individuare il sottotono, caldo o freddo. Ad essere preminente è sempre l’incarnato, subito dietro vengono valutati capelli ed occhi. La nostra palette viene definita e suddivisa in stagioni, che non sono da confondere con i periodi dell’anno. Sono le stagioni dell’Armocromia: primavera e autunno sono quelle calde, estate e inverno quelle fredde, ma abbiamo ulteriori sottogruppi”.
Arianna, da dove nasce questa passione e come è diventata un lavoro?
“L’Armocromia c’è da poco tempo in Italia, ma in realtà lo studio degli abbinamenti cromatici è nato nel momento in cui c’è stato il passaggio dal bianco e nero al colore. Qui molte persone non la conoscevano. La mia passione nasce da giovanissima, ero interessata a capire cosa veramente stesse bene alle persone. Ero e sono molto interessata anche di interior design, colori e abbinamenti, perché in questo mondo ho trovato tutto quello che mia piace. La specializzazione è arrivata dopo aver frequentato un corso di Rossella Migliaccio, colei che ha portato l’armocromia in Italia”.

Armocromia e Interior Design: le regole auree
Veniamo al nostro campo di interessi: come l’Armocromia può venire in aiuto dell’Interior Design?
“Alcune regole possono essere molto utili, ma vanno declinate secondo alcuni schemi precisi, che si differenziano da quanto applicato alle persone. Per esempio alcuni clienti ritengono che la propria stagione debba essere applicata anche alla casa, ma questa non è una legge fissa. Potrebbe accadere che io sia cromaticamente “invernale”, con colori freddi, ma al contrario la casa possa essere valorizzata sfruttando l’autunno. Personalmente amo i colori caldi, ma potrebbero essere molto meglio quelli freddi, sempre parlando di interior design”.
Ci sono delle regole generali da poter seguire?
Possiamo adottare tre linee guida. La prima è l’utilizzo della ruota cromatica di Itten, che permette di scegliere un colore e i suoi complementari o analoghi. Inoltre va calibrata la scelta del livello di intensità. Si possono scegliere colori più forti da mantenere su quadri o cuscini, sempre ricordando il principio di omogeneità. Infine va analizzato il sottotono: caldo o freddo. A tutto questo va però aggiunta una postilla sul bianco e nero, che sono non colori e quindi permettono ulteriori abbinamenti con un terzo colore.

Le scelte armocromatiche fatte in una casa si possono modificare con il tempo?
L’armonia aiuta a vivere meglio con la casa, porta verso l’idea di benessere ideale. Trovato il tuo stile e le giuste regole non c’è necessità di cambiare troppo spesso.
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